È passato circa un mese dal giorno in cui Roberto De Zerbi è diventato l'allenatore del Palermo, dopo le dimissioni di Ballardini è l'incubo di vedere una stagione peggiore di quella del campionato scorso mister De Zerbi ha dato certezze a tutti.
In cinque gare il Palermo di De Zerbi pur affrontando squadre come Napoli e Juventus ha ottenuto 5 punti, nell'ultimo match contro la Sampdoria i tre punti erano già cosa fatta ma un goal subito a tempo praticamente scaduto ci ha negato la seconda vittoria, dopo le dimissioni di Ballardini la squadra era al penultimo posto in classifica.
Oltre ai punti conquistati sono da sottolineare anche il numero di goal fatti, il possesso palla, i tiri in porta, i cross, le occasioni da goal, ma soprattutto le idee di gioco.
Il gioco di De Zerbi prevede pressing a tutto campo per il recupero immediato del pallone, gioco che inizia da dietro con il portiere che aiuta i compagni nella costruzione della manovra, vietato buttare via il pallone e ricerca della superiorità numerica, una ragnatela di passaggi e una veloce costruzione del gioco che sorprende gli avversari.
La sensazione e che tutti i giocatori sanno quello che devono fare e seguono un disegno studiato in allenamento, un calciatore che gioca sapendo il lavoro che dovrà svolgere viene messo nelle condizioni di poter rendere al meglio, non è un caso la crescita di prestazione di tutti i giocatori.
Roberto De Zerbi non è un mago, in poche settimane è difficile trasformare una squadra ma il mister ha saputo dare certezze, ha dato un idea di gioco propositiva e la squadra ha ritrovato fiducia e voglia di giocarsela con tutti.
Mario (venerdì, 07 ottobre 2016 10:12)
zampapapa ma quale kulo vedi che adesso la squadra gioca bene, con la sampdoria avevamo vinto.
Zampapapà (venerdì, 07 ottobre 2016 08:05)
Forse non ti sei accorto che questa squadra non tira in porta e appena gli finisce il culo anche lui finirà nel tritacarne del tuo presidente e ljcenziato ckme gli altri.